Furti in macelleria, commessa incastrata dalle telecamere

La Procura di Bolzano ha chiuso l’indagine a carico di una donna, commessa in una macelleria di un paese altoatesino, accusata di furto aggravato ai danni dello stesso negozio. Gli inquirenti, che si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio della donna, avevano installato delle telecamere nascoste all’interno della macelleria, per documentare come avvenivano i continui ammanchi di denaro che erano stati denunciati dai titolari. Alla fine si è scoperto che era la commessa ad intascare buona parte degli incassi: in totale, secondo l’accusa, la donna avrebbe rubato circa duemila euro al mese per due anni.