Delitto di Rasun: condanna confermata in appello

La Corte d’Assise d’appello di Bolzano ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione emessa in primo grado a carico Dzenana Mangafic la donna bosniaca accusata di aver assassinato a coltellate l’ex marito disabile Kurt Huber per il quale fungeva da badante. I fatti avvennero nel dicembre di del 2016 fa a Rasun di Anterselva. L’uomo, affetto da grave disabilità, era stato assassinato con otto coltellate nel letto della sua abitazione. La difesa rappresentata dagli avvocati Angelo Polo e Andreas Tscholl ha annunciato di voler leggere le motivazioni della sentenza prima di decidere se presentare ricorso in Cassazione.