Orrore in Val dei Mocheni, Agitu Gudeta uccisa da un suo collaboratore

Ha provocato dolore e sgomento anche in Alto Adige il femminicidio di Agitu Gudeta, pastora di 41 anni di origine etiope, uccisa ieri a martellate nella sua casa a Frassilongo, in val dei Mocheni. Nell’interrogatorio in carcere a Spini di Gardolo il suo collaboratore Adams Suleimani, 32enne ghanese, reo confesso ha riferito agli inquirenti di averla uccisa per questioni di denaro. Dalle prime informazioni emerse dall’interrogatorio, prima di ucciderla la avrebbe violentata mentre era a terra agonizzante. 

La donna, che viveva in Trentino a una decina di anni, era molto conosciuta anche in provincia di Bolzano per la sua attività agricola e per il suo impegno dedicato all’integrazione.