‘Ndrangheta in Alto Adige, 30 rinvii a giudizio

Si è svolta oggi presso la caserma Cesare Battisti di Trento l’udienza preliminare relativa all’indagine «Freeland» che esattamente un anno fa portò all’arresto di 20 persone, molte delle quali residenti a Bolzano.

L’accusa era pesante: associazione a delinquere di stampo mafioso. In base alle indagini in Trentino-Alto Adige sarebbe stata creata una filiale locale della ‘ndrangheta calabrese che avrebbe organizzato un traffico di stupefacenti, sequestri di persona ed estorsioni. Quartier generale del clan era un bar di via Resia, nel capoluogo altoatesino. 

Oltre ai 20 arrestati era stato chiesto il rinvio a giudizio per altri 10 coimputati che non sono accusati di associazione a delinquere.

Il gip di Trento, accogliendo la richiesta del pm Davide Ognibene, ha rinviato tutti a giudizio, ad eccezione di due imputati la cui posizione, per un semplice vizio di notifica, verrà esaminata successivamente.

I processi inizieranno il 20 settembre a Trento per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato (sono una ventina) ed il 27 settembre a Bolzano per chi affronterà invece il processo con rito ordinario.