Benno Neumair: “quando ho ucciso ero come uscito dalla realtà”

Dal carcere di Bolzano parla Benno Neumair, il trentenne indagato per aver ucciso il 4 gennaio scorso i genitori Laura Perselli e Peter Neumair nella loro casa di Via Castel Roncolo a Bolzano. In un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos afferma che quando uccise il padre prima e poi la madre era come se fosse uscito dalla realtà ammettendo che sarà difficile veder riconosciuta la totale incapacità di intendere e di volere e che nulla, nemmeno il fortissimo pentimento provato, gli risparmierà la pena lunga che ha appena iniziato a scontare. Con riguardo al giorno del duplice omicidio, racconta nell’intervista di essere stato risvegliato dal padre in maniera energica, di aver avuto con lui l’ennesima discussione, di aver impugnato dunque un cordino e di averlo strangolato. Poi – spiega sempre nell’intervista Benno Neumair – si sarebbe assopito a terra, accanto al cadavere del padre prima di essere stato svegliato dalla telefonata della madre che gli annunciava di essere in procinto di rientrare a casa. “Ho sentito la chiave nella toppa – dice Benno alla giornalista dell’Adnkronos Silvia Mancinelli – l’ho vista e con il cordino ancora in mano ho strangolato anche lei, senza che nemmeno facesse in tempo ad accorgersene.”