Questura di Bolzano: attenzione alla truffa del “figlio arrestato”
La questura di Bolzano sta ricevendo diverse segnalazioni di tentativi di truffa. La vittima viene chiamata sulla propria utenza fissa da un soggetto che si presenta come un agente di polizia per comunicare l’arresto del figlio. Il truffatore fa dunque intervenire un complice che – fingendosi il figlio – si dispera e implora aiuto. A questo punto il finto agente chiede denaro o gioielli a titolo di cauzione per rimettere in libertà il ragazzo. Fortunatamente in questi giorni nessuno è caduto nella trappola e tutte le vittime hanno informato le forze dell’ordine.