Caso Marangon: il giovane aveva assunto un allucinogeno

(14.09.2024)

Sviluppi nelle indagini sulla morte di Alex Marangon, il 25 enne del veneziano che lavorava come barista al Lago di Caldaro, trovato privo di vita il 30 giugno scorso nei pressi dell’Abbazia di Santa Bona di Vidor, nel trevigiano, dove aveva preso parte a un rito sciamanico. Le analisi tossicologiche condotte presso il laboratorio di Trieste hanno accertato che il giovane, poco prima di morire aveva assunto dell’ayahuasca, un decotto a base di piante amazzoniche in grado di indurre un effetto visionario e allucinogeno. Rimangono comunque ancora da accertare le cause del suo decesso. La Procura di Treviso indaga con l’ipotesi di omicidio.