Minacce e botte in famiglia, 7 anni di terrore
Padre e figlio di 61 e 25 anni, hanno patteggiato 3 anni di reclusione, senza condizionale, per maltrattamenti in famiglia. I due uomini di origine pakistana, entrambi residenti a Bolzano, per 7 anni hanno sottoposto ad un “regime di disumano terrore” – così recita il capo d’imputazione – due ragazzine, rispettivamente figlie e sorelle dei due imputati.
Nel 2012 la più grande, disperata per le continue vessazioni subite, aveva tentato il suicidio ingoiando soda caustica e riportando danni fisici gravissimi. I servizi sociali la affidarono a una comunità protetta fuori provincia, dove vive tutt’ora.
Padre e figlio hanno poi continuato a maltrattare la ragazza più giovane, minacciandola di farla sposare contro la sua volontà, picchiandola per futili motivi con una barra di metallo sulla schiena e prendendola a calci e pugni perché non voleva portare il velo o guardava la tv. Anche lei ora si trova al sicuro.