Covid 19: da sabato l’Alto Adige in semi-lockdown
Scuole e molte attività economiche chiuse a partire da lunedì 16 novembre in tutto l’Alto Adige. E’ questo in sintesi il contenuto dell’ordinanza elaborata oggi dalla Giunta provinciale alla quale il Presidente Kompatscher apporrà la sua firma nei prossimi giorni e la cui entrata in vigore è prevista a partire da sabato. In base a quanto trapelato da Palazza Widmann fino al 29 novembre verranno ridotte le attività economico- produttive e le attività artigianali; gli uffici rimarranno aperti, ma non al pubblico e verranno chiuse tutte le mense aziendali. I cantieri potranno continuare ad operare ma con un numero minimo di lavoratori e solo per le attività essenziali e di messa in sicurezza. Verranno chiusi, per una settimana, le scuole e i servizi all’infanzia; sarà garantita la didattica a distanza mentre le lezioni in presenza verranno garantite, alle elementari e negli asili, ai figli di genitori che svolgono servizi essenziali, ad esempio forze dell’ordine, medici, infermieri. I bambini diversamente abili potranno comunque contare su un servizio di assistenza. La Giunta ha previsto test salivari di massa, che arriveranno a interessare circa 350.000 altoatesini, ultimati i quali le scuole potrebbero riaprire garantendo la didattica in presenza fino alla prima media . Le scuole riapriranno anche nei comuni nei quali i test verranno effettuati dall’80% del target previsto. Nelle prossime ore da Roma saranno recapitati 200.000 kit per i test.