Caso Manal: la Corte d’Appello conferma il risarcimento
La Corte d’Appello di Bolzano ha confermato la sentenza di primo grado emessa nell’aprile del 2020 dal Tribunale civile sul caso di Manal Benhaddou, la bambina di 7 anni morta nel 2009, per un’emorragia, dopo aver battuto la testa, in uno scontro una compagna, durante la pausa alla scuola elementare Martin Luther King di Via Parma, nel capoluogo altoatesino. I giudici di secondo grado hanno dunque aderito alla tesi del Tribunale civile che aveva condannato l’istituto scolastico Bolzano-Europa 2, e la Provincia al pagamento, in solido tra loro, di un milione di euro ai familiari ritenendo non corretta la gestione dell’emergenza. Esclusa invece, dalla Corte d’Appello, ogni responsabilità da parte di un’insegnante che, in primo grado, era stata sua volta condannata in solido.