E’ morto Wolfgang Abel, di “Ludwig”. Uccise anche a Trento

(28.10.2024)

E’ morto a 64 anni Wolfgang Abel, il veronese che assieme a Marco Furlan venne condannato per 15 omicidi tra il 1977 e il 1984 firmati con la sigla neonazista “Ludwig” tra Veneto, Lombardia, Trentino e Baviera. A Trento la firma “Ludwig” era stata apposta all’omicidio di don Armando Bison, colpito in testa con un punteruolo in via dei Giardini la sera del 26 febbraio 1983 a pochi passi dal convento dei Venturini dove il sacerdote risiedeva. Il delitto fu rivendicato di lì a pochi giorni con una telefonata all’Ansa in cui si spiegò che il crocefisso apposto sul punteruolo portava la scritta “Faba”. Ludwig si era riservato un elemento informativo per dimostrare la paternità della propria azione che rientrava nell’obiettivo di “ripulire il mondo” da barboni, omosessuali, prostitute, tossicodipendenti, preti, sale cinematografiche e discoteche.

Nato a Monaco nel 1959 e poi cresciuto a Verona, Wolfgang Abel nel settembre 2021 era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Borgo Trento a Verona dopo essere caduto in casa a causa di un malore. Il decesso, da quanto si è appreso, è avvenuto alcuni giorni fa nella sezione stati vegetativi dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, dove era ricoverato senza mai aver ripreso conoscenza. Abel aveva scontato 32 anni tra carcere e arresti domiciliari, ed era tornato completamente libero nel 2016. Si è sempre professato innocente.