Fatture false per 660 mila euro: accusato emporio a Riva

(02.12.2024)

È di oltre 660 mila euro il valore delle fatture false individuate dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Trento, che hanno portato alla luce un collaudato sistema di frode fiscale.

Le indagini, effettuate dai Finanzieri di Riva del Garda, hanno consentito di appurare che una società con sede a Riva, operante quale emporio e grande magazzino, amministrata da cittadini di origini cinese, ha contabilizzato, dal 2017 al 2021, fatture per l’acquisto di prodotti, in realtà mai esistiti, da ben 10 imprese “cartiere”.

Si trattava, per lo più, di aziende “fantasma”, prive di sede, di dipendenti e di mezzi, ed i cui titolari, tutti di etnia cinese, risultano irreperibili. I titolari delle ditte, che avrebbero dovuto svolgere il commercio di abbigliamento in Lombardia, Toscana o in Veneto, in realtà vivevano in tutt’altra regione e lavoravano come operai o camerieri presso attività riconducibili a connazionali.